Capi icona: Montgomery e Trench - Sartoria Cacciapuoti
by Carmen Guarino in Capi icona, Consigli di stile 0 comment

Oggi ti raccontiamo storie e curiosità su due capi iconici, amati in tutto il mondo: il montgomery e il trench. In questo articolo ti accompagneremo in un viaggio per scoprire da chi prendono il nome questi indumenti e come sono diventati nei decenni simbolo di eleganza.

Il montgomery indossato da un generale

Il montgomery prende origine dai “duffle coat”, cappotti di lana pesante che, agli inizi del Novecento, gli uomini della marina inglese indossavano per ripararsi dai venti gelidi dell’Oceano Atlantico. È durante la seconda guerra mondiale che i “duffle coat” diventano poi le divise ufficiali della Royal Navy per omaggiare il generale Bernard Law Montgomery, il quale preferiva indossare giacche in color cammello. Il carisma dell’uomo e la sua eleganza erano così forti, tanto da dare poi al capo il suo nome: Monty Coat o Montgomery. La trasformazione del capo poi a icona di moda, lo si deve al cinema. Negli anni Cinquanta, Jack Hawkins, lo indossò in occasione del film The Cruel Sea, un successo cinematografico che sdoganò anche l’utilizzo del Montgomery in tutto il mondo. 

montgomery

Il rapporto tra il capo e il mondo dell’arte si arricchisce sempre di più nel tempo: celebrità come Jean Cocteau, Jack Nicholson e David Bowie aumentano il fascino del capo indossandolo nel decennio che va dagli anni Sessanta e Settanta. Anche grazie a loro, il montgomery diventa un capo che non può mancare nel guardaroba maschile. 

Con il passare degli anni il capo si è evoluto: la gamma dei colori si è arricchita, dal color cammello e terra, al blu, bordeaux e al nero. Mentre il dettaglio che è rimasto fedele nel tempo è l’alamaro, l’allacciatura tipica del Montgomery, fatta con una striscia di seta, pelle o cordoncino, che viene chiusa a cappio per formare un occhiello.

Il trench nasce in trincea

“Trench” significa “trincea”. Il capo risale ai primi decenni del Novecento. L’impermeabile, “trench coat”, era indossato dall’esercito inglese durante la Prima e Seconda Guerra Mondiale. Le caratteristiche del trench? Spalle con taglio raglan (obliquo), listino sottogola per ripararsi meglio dal freddo, cintura in vita e una lunghezza che terminava sotto il ginocchio, mentre il tessuto era la gabardina di cotone, scelta per le sue caratteristiche di resistenza all’acqua e agli strappi. Gli elementi chiave del trench sono il colletto con sottogola, la fodera (tipicamente in tartan), le tasche oblique (e molto capienti), la cintura, le cinghie delle maniche, da stringere in caso di pioggia, la patta di tessuto sul pettorale. E poi ancora altri elementi distintivi sono le maniche raglan, la mantellina posteriore, le spalline militari con bottoncino e lo spacco sul retro. 

trench

Come per la storia del Montgomery anche per il trench il passaggio da capo militare a icona di stile, avviene grazie al mondo cinematografico. A indossarlo è una stella di Hollywood, Humphrey Bogart nella scena memorabile del finale di Casablanca, il film del 1942 diretto da Michael Curtiz.

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Negli anni Sessanta, sarà indossato poi da altri grandi attori come Jack Lemmon nel film L’appartamento, dal divo francese Alain Delon in Faccia D’Angelo. E soprattutto sarà il capo preferito da Peter Sellers che con la sua interpretazione dell’ispettore Clouseau in La Pantera Rosa, farà del trench un vero marchio di fabbrica. 

Montgomery e trench sono capi senza tempo che resistono alle mode, sanno trasformarsi conservando l’anima che ne ha decretato il successo. Vieni a scoprire la nostra collezione di capi icona nel nostro atelier. Contattaci e prendi un appuntamento con noi.